Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da novembre, 2009

BARLUMI

E ritrovo un po' di voglia di scrivere, di uscire dal quel malessere che paralizza le idee e sembra essere ineluttabile come il corso della vita. Incredibile... pur avendo tante cose di cui parlare, da argomentare e criticare, una mente assorta nel suo percorso preferisce per un periodo di tempo estraniarsi dal contesto totalizzante che la circonda. Ci sono montagne nella vita, che non hanno nessun passo, nessuna galleria che permetta un'alternativa dal valicare quella cima, facendo diventare impresa prometeica ogni tentativo di superamento e quindi di uscita dal greve stato di cose. Periodi, più o meno lunghi, in cui sembra veramente tutto andare male, coartati da una qualche congiura negativa che pare non lasciare scampo.E allora, schiacciato da uno stato che definirei abulico, ti chiedi il senso del continuare a scrivere di cose che per il tuo modo di essere appaiono scontate, a cosa serve cercare di spronare menti giubilanti che si crogiolano nell'immondizia culturale o

SCIENZE POLITICHE

Ricevo e pubblico questa mail, come forma di solidarietà nei confronti di questa lotta. GIOV EDI 26 NOVEMBRE invia una mail a Striscia la notizia ( gabibbo@mediaset.it ) chiedendo di intervenire per l'abolizione dell'assurdo dm 231/97. Ecco un esempio di mail che puoi inviare: Ciao Striscia! Sono di recente venuto al corrente di un assurdo decreto (il dm 231/97) che toglie ai laureati in Scienze Politiche dopo il 2001 la possibilità di insegnare. Una discriminazione che oltretutto fa un'inspiegabile distinzione tra chi si è laureato prima di tale anno e chi invece l'ha fatto successivamente, nonostante i programmi di studio siano identici.Ancora più incredibile il fatto che le guide di facoltà dicono, quindi MENTENDO!, che tra gli sbocchi per i laureati in Scienze Politiche, c'è quello dell'insegnamento!! Ci sono alcune Province del nostro Paese in cui l'insegnamento è in tilt per la MANCANZA DI INSEGNANTI! Ci sono migliaia di insegnanti, preparati, laure

BIANCO NATALE

Volevo assentarmi un attimo, ma la condizione di questo Paese purtroppo non lo permette. Che pena, e questa notizia è solo l'ultima di una lunga serie. Un bianco Natale senza immigrati Per le feste il comune caccia i clandestini Obiettivo: "Far piazza pulita" dice il sindaco. E l'assessore alla Sicurezza afferma"Natale non è la festa dell'accoglienza ma della tradizione cristiana"di SANDRO DE RICCARDIS BRESCIA - A Coccaglio la caccia ai clandestini si fa in nome del Natale. L'amministrazione di destra - sindaco e tre assessori leghisti, altri tre Pdl - ha inaugurato nel piccolo comune bresciano l'operazione "White Christmas", come il titolo della canzone di Bing Crosby, usato per ripulire la cittadina dagli extracomunitari. Un nome scelto proprio perché l'operazione scade il 25 dicembre. E perché, spiega l'ideatore dell'operazione, l'assessore leghista alla Sicurezza Claudio Abiendi "per me il Natale non è la festa

ACQUA BENE PUBBLICO

Acqua ai privati Governo pone la fiducia Blindato il dl Ronchi, domani il voto alla Camera ROMA - Il governo pone alla Camera la questione di fiducia sul 'decreto Ronchi', già approvato dal Senato e il cui 'cuore' è la liberalizzazione dei servizi pubblici locali, compresa l'acqua. Lo ha annunciato nell'Aula di Montecitorio il ministro per i Rapporti con il Parlamento Elio Vito. Fonte: Acqua a privati, Governo pone fiducia . Maledetti, mettere sul mercato un bene vitale come l'acqua è un crimine contro l'umanità. E voi, italiani mediocri, che con il vostro voto avete assecondato questo processo, spero che perdiate il lavoro e non abbiate più i soldi per comprarla. Basta! essere troppo buoni, con chi è la causa di questo imbarbarimento, non è giusto. Posso perdonare un bimbo se non arriva a capire ciò che è basilare, ma gente adulta non ha nessuna scusante. E allora Schiavi o liberi vi maledice, augurandovi di morire di sete proprio come siete già morti n

COMUNICAZIONE

Mi scuso con tutti i lettori, ma per qualche tempo non riuscirò ad aggiornare il blog. Passerò solamente a leggervi. Il lavoro mi porta via tempo, ma soprattutto mi sono lanciato in una ricerca storica che parte dal '500 ad oggi per capire maggiormente i processi storici ed economici, che ci hanno portato allo stato attuale di cose: dalle varie colonizzazioni, fino alle ragioni del terrorismo internazionale contro il quale le nostre autorità si lanciano in difesa della "democrazia" e "libertà", passando per le due guerre mondiali e i regimi totalitari del ventesimo secolo. Se nasco ancora, sicuro faccio lo storico indipendente: è una materia che mi appassiona troppo e passerei ore a leggere libri. Sempre per il fatto che chi non conosce da dove viene, non può nemmeno sapere dove andare. E perchè penso che purtroppo, visto l'arretramento culturale, la frase di Gramsci a lato sia ancora profetica rispetto a ciò che accadrà nel prossimo futuro. »Istruitevi perc

UNA NAZIONE IN ROVINA

Lo sport non mi interessa molto, ma domani c'è la partita dell'Italia contro i leggendari All Blacks. Sono un amante delle diverse culture, e il vedere la loro HAka mi lascia sempre meravigliato. Analizzando la situazione italiana, percepisco che oramai per cambiare le cose servono quelle facce, quell'incazzatura che ti porta a non accettare più tutto questo marciume. Va detto però che le responsabilità, oltre ad essere della classe dirigente, sono anche del popolo italiano che ha deciso di rimanere nell'ignoranza, con uno stato intellettuale da ominide della Preistoria. Senza remissioni, senza pietà per chi accecato da ignoranza, individualismo ed egoismo, sta mandando a puttane questo Paese. Privatizzata ogni cosa, distrutta ogni norma basilare della Giustizia, ed accentuata la guerra fra poveri per colpa di questa crisi, ci resta solo da fracassarci la testa per aver gettato letteralmente nel cesso una Nazione. Io domani in campo, oltre a tutto l'arco parlamenta

I MURI DELL'UMANITA'

Ieri l'Unità riportava questa frase nel trafiletto rosso: La libertà ha molte difficoltà e la democrazia non è perfetta. Ma non abbiamo mai costruito un muro per tenere dentro i nostri, per impedir loro di lasciarci. John F. Kennedy, Berlino 26 giugno 1963 E' vero, un muro non è mai stato fatto, ma programmare e finanziare golpe, distruggere sul nascere nel mondo ogni alternativa a questo sistema, attuare politiche economiche per strozzare i paesi più poveri e controllare a livello politico i vari Stati, è stato fatto. Il muro era sbagliato, ed è giusto criticarlo, ma credo occorra una coerenza intellettuale che porti a criticare anche quei muri che la società, pur non vedendoli materialmente, ha costruito. Ci sono state barriere, che seppur invisibili, gridavano e gridano la stessa vendetta.

Chi c'è batta un colpo.

La situazione è drammatica: vita lavorativa caratterizzata da sempre maggior sfruttamento, precarietà del lavoro, scarsa rilevanza a livello politico con conseguente carenza di visibilità data dai media, paura dilagante e sempre più mancanza di fiducia nel futuro. Cosa facciamo per contrastare questo? Perchè limitarsi alla sola critica, può essere salutare a livello di sfogo, ma non cambia le cose. Ieri a Mantova, ho partercipato ad un incontro che aveva come ordine del giorno principale l'unità dei sindacati di base che fanno capo alle sigle: CUB, SdL, RdB e a cui partecipa anche la Snater. L'obiettivo è unirsi, per incidere maggiormente formando in questo modo un sindacato di classe che possa farsi carico dei problemi dei giorni nostri. Oltre a tutto ciò, perchè diciamo che l'unione del sindacato dovrebbe essere considerato un obiettivo minimo, si vuole cercare di essere una spinta che possa spronare la CGIL ad uscire da una visione concertativa, dimostratasi in questi an

SINTOMI INFLUENZALI

Ebbene, l'altra mattina mi sono svegliato con leggeri sintomi influenzali: raffreddore, mal di gola e tosse. Durante la giornata, la situazione si è fatta più "preoccupante" e ho iniziato a sentire una leggera debolezza. Ieri è stata un po' più pesante: ho avuto ben 37,1° di febbre. Fortunatamente il mio fisico reagisce bene: tutte le volte pur prendendo il virus, riesco ad uscirne in un paio di giorni senza stare poi così tanto male. Al solito come farmaci mi sono limitato a delle bustine contro i sintomi influenzali. Non ho contagiato nemmeno i miei famigliari, che fortunatamente stanno tutti bene. Oggi va meglio, sembro sulla retta via della guarigione. L'unica cosa per adesso che ho visto di suino, è il mio solito appettito e questo è un buon segno. Vedremo il proseguimento, restiamo fiduciosi.

SE UN GIORNO

Io non ho figli, ma a volte penso a come mi comporterei, vedendo la situazione attuale, nel caso. Con un istinto di estrema protezione, vorrei evitargli ciò che giornalmente vedo: una società che tutto divora, distruggendo sempre più le diverse individualità. E allora penso che molto probabilmente non avrà più il crocifisso nell'aula di scuola, ma a difendere quel simbolo saranno stati anche quei personaggi che finanziano armi e invasioni, chiamandole come forma di autoassoluzione "missioni di pace". Gli parleranno di valori da preservare e di radici da mantenere, per poi tramite le solite politiche economiche distruggere ogni forma di territorio, e di una qualsiasi parvenza di comunità. I valori... quegli stessi valori ormai annacquati da anni di opportunismo, qualunquismo e cinismo causato dal sistema il quale fomenta una rincorsa ad interessi individuali, a cui neppure noi siamo più in grado di attribuire una spiegazione concreta. E gli parleranno di obiettivi, perchè

O GORIZIA

La battaglia di Gorizia (9-10 agosto 1916) costò, secondo dati ufficiali, la vita a 1.759 ufficiali e 50.000 soldati circa, di parte italiana; di parte austriaca a 862 ufficiali e 40.000 soldati circa. Fu uno dei più pazzeschi massacri di una guerra tutta pazzesca. Potete trovare il resto della brevissima spiegazione qui. Questa canzone, per me bellissima, credo esprima amaramente tra le sue parole tutta la crudeltà causata dalla guerra. Conoscere per evitare che ci debbano essere altri 24 maggio o 4 novembre. Conoscere, per debellare questa piaga dal mondo. La mattina del cinque d'agosto si muovevan le truppe italiane per Gorizia, le terre lontane e dolente ognun si partì Sotto l'acqua che cadeva al rovescio [variante: che cadeva a rovesci] grandinavan le palle nemiche su quei monti, colline e gran valli si moriva dicendo così: O Gorizia tu sei maledetta per ogni cuore che sente coscienza dolorosa ci fu la partenza e il ritorno per molti non fu O vigliacchi che voi ve ne state

ERETICO

Pubblico questo articolo tratto dal manifesto, al quale mi inchino. Suona scandalo la sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo che, accogliendo la denuncia di una cittadina italiana, dichiara che la presenza dei crocifissi nelle aule scolastiche è una violazione della libertà dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni e della libertà di religione degli alunni. Scandalizza enormemente i cattolici apostolici romani. Ma non i cristiani. Perché ci sono anche i cristiani non apostolici romani che non fanno del predominio del simbolo della croce il loro valore essenziale. Naturalmente è tutt'altro che offensiva per chi è ateo e non ha religione come me, e tantomeno la sento offensiva per chi professa un'altra religione.L'elemento straordinario della sentenza, destinata a destare non solo scandalo ma dibattito e scontro, sta nel fatto che precipita sullo schermo piatto della realtà italiana che vive - vivrà? - nei millenni all'ombra

IL TRATTATO DI LISBONA

Per chi ancora vuole conoscere, per chi non è ottenebrato dal nulla politico, culturale e umano. Per chi reso burattino, vuole svegliarsi dalla passività nella quale è caduto in mano ad un capitale criminale; per chi sente il dovere di emergere dallo stato animale per diventare un qualcosa di più. Per fermare questo stolido mercato che consuma le nostre stesse vite, nella disperata ricerca di un'identità, di un qualcosa che certifichi il nostro essere, la nostra esistenza, trovando quotidianamente la forza di resistere all'infuori del deserto culturale che si profila all'orizzonte. « Sapere aude! Abbi il coraggio di servirti del tuo proprio intelletto » Immanuel Kant Per continuare a sbattere la testa contro l'apatia delle masse anonime.

METODI DEMOCRATICI

Continua la diffusione della legalità a forza di manganello. Venerdì è stato sgomberato il centro sociale Experia. Il problema della Sicilia e di Catania, è un centro sociale a quanto pare. Va bene, abusivo da 17 anni, ma credo che esistano metodi di sgombero leggermente più democratici. Non si poteva assegnare semplicemente un'altra zona? E perchè se manganelliamo questi, con la colpa di essere abusivi, tassiamo solo al 5% i capitali che rientrano dall'estero (probabilmente) frutto di evasione? Chiedo lo stesso trattamento semmai, visto la medesima mancanza di rispetto per la legge.

CHIEDIAMO GIUSTIZIA

Sarò idealista, ma credo ancora che un'opinione pubblica capace di indiniarsi per certe situazioni, possa spingere i propri rappresentanti a fare scelte diverse. Per questo scrivo questo post, con la volontà, o speranza, che la maggior parte dei blogger ne parlino. In modo da ottenere verità e giustizia, sulle troppe morti causate da chi dovrebbe proteggerci. Trovate le foto cliccando QUI E per tutti quelli che sono periti, per mano di chi avrebbe dovuto rieducare.