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Visualizzazione dei post da 2008

AUGURI DISILLUSI

E' così...siamo arrivati anche alla fine di quest'anno. Visto le vicende accadute in Italia e nel mondo, non posso dire sia da incorniciare: la crisi finanziaria, le elezioni italiane, gli atti di razzismo, le aggressioni fasciste e le varie guerre nel mondo fanno di quest'anno un anno alquanto disastroso. Sarà perchè sono diventato un terribile rompiscatole, ma a dire il vero non sento nemmeno il bisogno di abbandonarmi a quegli auguri, utili solo ad alimentare illusioni o la convinzione che le cose vengano favorite da qualche congiunzione astrale. Devo dispensare felicità, quando nell'ultimo periodo le casse integrazioni sono aumentate a dismisura, conseguenza di una crisi economica senza precedenti, oppure vedendo come girano le cose nel mondo sempre più impestato di guerra e violenza? Non me la sento. E' inutile, se l'anno vecchio si chiude nel declino più totale a meno di un miracolo, ai quali difficilmente credo, quello nuovo non può essere molto migliore.

AGGIORNAMENTI DA VITTORIO

ore 18.o5, Marna house, Gaza city. Nell'aria acre odore di zolfo, nel cielo lampi intermezzano fragorosi boati. Ormai le mie orecchie sono sorde dalle esplosioni e i miei occhi aridi di lacrime dinnanzi ai cadaveri. Mi trovo dinnanzi all'ospedale di Al Shifa, il principale di Gaza, ed è appena giunta la terribile minaccia che Israele avrebbe deciso di bombardare la nuova ala in costruzione. Non sarebbe una novità, ieri è stato bombardato l'ospedale Wea'm. Insieme ad un deposito di medicinali a Rafah, l'università islamica (distrutta), e diverse moschee sparse per tutta la striscia. Oltre a decine di installazioni CIVILI. Pare che non trovando più obbiettivi "sensibili", l'aviazione e la marina militare si diletti nel bersagliare luoghi sacri, scuole e ospedali. E' un 11 settembre ad ogni ora, ogni minuto, da queste parti, e il domani è sempre una nuovo giorno di lutto, sempre uguale. Si avvertono gli elicotteri e gli aerei costantemente in volo, qu

LA PACE COME UTOPIA

Non parlatemi di ricordare, non serve a nulla o solo per lavare coscienze sporche del male che stanno commettendo. Voi uomini che vi siete distrutti in due guerre mondiali, non chiedetemi di ricordare la vostra incapacità di guarire dal male, da quella strisciante volontà di autodistruggersi. Il ricordo delle atrocità commesse nella seconda guerra mondiale, non ha contribuito ad evitare le carneficine degli anni successivi: le guerre, i genocidi e il dolore hanno continuato ad imperversare lo stesso nel mondo nonostante il ricordo. A cosa serve ricordare se chi ha subito le conseguenze della crudeltà umana, si sente legittimato a fare altrettanto? A cosa serve ricordare, se tutto ciò non è riuscito ad evitare altre dittature, morti e dolore? Voi uomini, le vostre inutili carte di diritti alle quali sistematicamente abiurate in nome del mercato e interessi superiori, quei diritti decantati inutilmente diventano beffardi mostrando un traguardo che sembra irragiungibile. A cosa serve rico

IL CORAGGIO DI NON ARRENDERSI.

Ormai oltre che resistere, è arrivato il tempo di chiedere. La nostra vita, può e deve essere migliore perchè la Storia stessa, è fatta per essere migliorata imparando dagli errori commessi in passato. Ho trovato questo articolo di Paolo Barnard " Ora datevi, diamoci, da fare " nel quale invita tutti noi a stilare una lista di sogni che vorremmo diventassero proposte di legge per una società diversa e migliore. Consiglio di leggerlo. Queste sono le sue prime 3: 1) Il Diritto ad avere tempo per vivere. Che significa non dover lavorare di continuo proprio lungo tutti gli anni più belli della nostra vita - es. poter optare per un anno di libertà dal lavoro ogni cinque, da poter dedicare alla cura fisica o spirituale o emotiva di sé stessi e dei propri cari, con la garanzia di una piena sussistenza nondimeno. Sancito per legge. 2) Il Diritto ad avere una casa. Senza doversi indebitare per decenni in un mercato del denaro da cappio alla gola. La casa è un bene di sopravvivenza, co

GLI OCCHI DELLA REALTA'

Che strano?! Nella politica italiana è scoppiato un nuovo caso di questione morale. Sento questa affermazione, e inevitabilmente non posso fare altro che mettermi a ridere. Come se il problema della questione morale, fosse una cosa apparsa all'improvviso. Situazioni da far apparire come anacronistica la concenzione di società che io, normale e onesto cittadino, ho sempre avuto. Si parla di questione morale "scoppiata" in un Paese che affonda nella corruzione, sotto il peso di organizzazioni malavitose le quali senza appoggi politici avrebbero vita sicuramente meno prospera, il clientelismo, nipotismo e tutte quei difetti che rendono questo posto chiamato Italia un paese alquanto schifoso. Si parla di meritocrazia e poi è sempre il figlio di qualcuno ad essere avantaggiato, si parla di mobilità sociale e poi chissà perchè è sempre il figlio del dottore a fare il dottore. E' uscito un rapporto di Bankitalia, nel quale si afferma che il 50 % della ricchezza nazionale è i

DISTACCHI

La nostra vita, è caratterizzata da distacchi, a pensarci bene inizia proprio con una divisione da nostra madre al momento del taglio del cordone ombelicale. Ma è un continuo lasciare: si perdono persone care, amici, amori, oggetti, ricordi e il tempo stesso che imperturbabile tutto lascia alle spalle. C'è un qualcosa però da cui a mio avviso, è impossibile staccarsi: la propria visione del mondo. Questa è tua, la senti riesumare dalle viscere del tuo essere quasi in segno di sfida ad una società in cui non ti riconosci. E allora ogni volta che vieni considerato in base alla marca del tuo abito e non per quello che sei ti arrabbi per lei, ogni volta che sei costretto a partecipare a ingiustizie come la sentenza della Diaz ti aggrappi a lei, quando parli del popolo Palestinese soffri per lei, vedendo vite nella morsa del precariato resti incredulo per lei. Insomma...lei è con te, la tua visione del mondo data dal pensiero, dalla continua critica ed autocritica percorre la vita al tu

UNA SCARPA

Quanti significati c'erano in quella scarpa?! Un popolo annientato, violato nella sua integrità territoriale per interessi economici e strategici. La scarpa di chi ormai usa ogni metodo pur di difendersi provando a rivendiacare una qualsivoglia giustizia, per i troppi corpi visti sporcare di sangue la propria Patria. L'uomo considerato più potente al mondo, dinanzi alla disperazione che questi anni tremendi hanno creato. E poi il giornalista, una persona che ha avuto il coraggio di manifestare il proprio dissenso; un'azione che costerà cara ma di alto valore simbolico. Lui pagherà per aver lanciato una scarpa, mentre chi ha gettato bombe uccidendo padri, madri e figli, continuerà a gestire le sorti del globo. Ma questi sono i soliti discorsi, ormai frasi fatte in un mondo dove si continua a predicare "la storia siamo noi", ma poi perseveriamo nel delegare le nostre responsabilità come cittadini. Perchè la storia siamo noi anche quando, in senso negativo, non ci ac

CICATRICI INDELEBILI

Avere una persona al tuo fianco che soffre per problemi di salute, è una situazione straziante, che induce a profonde riflessioni sul reale senso di questa vita. La vedi deteriorarsi, e incapace di porre rimedio inizi a sentirti impotente dinanzi a quella spiegazione chiamata destino, che poi alla fine non è altro che il bisogno di affidarsi a una fatalità per giustificare la propria disperazione. Passano i giorni, passano gli anni : le cose non migliorano e quel tuo iniziale dolore nel frattempo assume i contorni dell'abitudine. Perchè in questi anni, ho davvero imparato che l'essere umano alla fine si adatta a tutto, anche a convivere con la sofferenza quando obbligato a farla entrare come un normale decoro nella propria vita. Si impara tanto da queste situazioni, anzi...credo proprio che una lacrima abbia realmente più cose da insegnare rispetto a un sorriso. Certo, ti ripeti convinto che in tutto ciò in fondo ti ci sei trovato, non è colpa tua e per alcuni il cammino è più

VALORI AGGIUNTI

La settimana scorsa, ho partecipato ad un incontro con Vittorio Agnoletto Europarlamentare del PRC, sul tema dell'immigrazione e sulle cause scatenanti di questo fenomeno. Il quadro uscito è quantomeno allarmante: povertà che aumenta ed emigrazione in continua espansione. Nell'ascoltare le sue parole, ho quasi provato un senso di colpa, il volto di quei disperati non è altro che l'espressione del nostro fallimento come cittadini del mondo. Infatti le varie "istituzioni autorevoli", con accordi commerciali come il WTO, non fanno altro che indebolire le loro economie nel nome di una concorrenza alla quale, visto gli enormi fondi che Europa e Stati Uniti stanziano nelle loro, possono solo soccombere mentre noi traiamo vantaggio da un sistema fondato sul saccheggio di risorse e vite umane. Anche l'Europa resta un po' ambigua su questo tema: da un lato si parla di diritti umani, mentre dall'altro si firmano accordi come l'ultimo che permettono di espell

QUESTO E' STATO

Al visitatore La storia della Deportazione e dei campi di sterminio, la storia di questo luogo, non può essere separata dalla storia delle tirannidi fasciste in Europa: dai primi incendi delle Camere di Lavoro nell’Italia del 1921, ai roghi di libri sulle piazze della Germania del 1933, alla fiamma nefanda dei crematori di Birkenau, corre un nesso non interrotto. È vecchia sapienza, e già così aveva ammonito Enrico Heine, ebreo e tedesco: chi brucia libri finisce col bruciare uomini, la violenza è un seme che non si estingue.È triste ma doveroso rammentarlo, agli altri ed a noi stessi: il primo esperimento europeo di soffocazione del movimento operaio e di sabotaggio della democrazia è nato in Italia. È il fascismo, scatenato dalla crisi del primo dopoguerra, dal mito della «vittoria mutilata», ed alimentato da antiche miserie e colpe; e dal fascismo nasce un delirio che si estenderà, il culto dell’uomo provvidenziale, l’entusiasmo organizzato ed imposto, ogni decisione affidata all’ar

AMERICA LATINA

MEMORIA DEL BUIO LETTERE E DIARI DELLE DONNE ARGENTINE IMPRIGIONATE DURANTE LA DITTATURA. UNA TESTIMONIANZA DI RESISTENZA COLLETTIVA. Mercoledì 3 dicembre 2008 – ore 18.00 Presentazione del libro con la partecipazione di Gianni Minà, direttore della collana Continente desaparecido; Italo Moretti, giornalista, corrispondente della Rai in Argentina nel periodo della dittatura; Adela Gutierrez, Gladys Baratce, Estela Robledo, ex prigioniere politiche nel carcere di Villa Devoto Casa Internazionale della Donne Sala Carla Lonzi (Primo piano) Via della Lungara, 19 - Roma Sono state, sono, compagne. Compagne: coloro che condividono il pane. Questo è il significato della parola, secondo la sua radice latina. Questo libro condivide, allo stesso modo, la memoria. E’ l’opera collettiva di molte prigioniere dell’ultima dittatura militare argentina. Ed è testimonianza dei segreti soli che quella notte nascondeva. Eduardo Galeano

E VENNE IL GATTO A MANGIARSI IL TOPO

Oggi mi devo sfogare, sono stanco di essere preso in giro. Continue dichiarazioni sulla crisi, Confidustria con pressioni al governo chiede agevolazioni fiscali alle imprese e ci ritroviamo con la causa del problema che cerca le soluzioni per uscirne. Basta, non tutti gli italiani sono bambini di 11 anni, può sembrare così ma non lo è affatto. Il liberismo: fare in modo che si scannino tra di loro i meno abbienti , aiutare i ricchi per poi elemosinare decine di euro come contentino. Ma non tutti gli italiani sono bambini di 11 anni. Questa situazione mi fa, forse erroneamente, venire in mente questa canzone: L'incedere che ha lo paragono a questa guerra del più forte, perchè mi verrebbe da rispondere alla Marcegaglia " voi volevate fosse così, e alla fine c'è sempre qualcuno che può mangiare il resto." Questo è il mercato senza regole, la competizione come valore di sviluppo e lo Stato come mero strumento amministratore per favorire il dogma mercato. Troppo facile far

IL SOTTILE CONFINE DEL POSSEDERE

Ieri, commentando il post di un' amica blogger del quale non posso parlare visto la delicatezza dell'argomento e soprattutto perchè riferito ad un' ANONIMA ahahhaha, mi è venuto da sorridere. E' piacevole vedere come due persone riescano ad aiutarsi e tendersi la mano nei momenti di difficoltà, ma devo ammettere però, che solo voi donne potete pensare certe cose e infondo è bello così. E' bello così, perchè dimostra tutta la diversità dagli uomini di cui questo mondo non può fare a meno e per la quale anche i maschietti dovrebbero lottare. In questa società di false persone, è facile abbassare la testa con il più forte e poi sfogarsi con chi è in media trenta kg in meno e possiede un terzo della tua forza. Nel delirante contesto , si può arrivare a massacrare la propria compagna per una password , per un chissà quale concetto d'amore manifestando in questo modo una fragilità di equilibri impressionante. Troppe volte risulta facile sfogare sui più deboli le propr

SURROGATI DI VITA SOCIALE

ROMA (ANSA) - Nel panorama dei 'social network' in Italia ne arriva uno solo per i belli. Si chiama "beautiful people.net", è nato in Danimarca nel 2002 e, forte di 120.000 membri in tutto il mondo, ora sbarca nel nostro Paese, "il che è ovvio - spiega Vittorio Sgarbi - visto che questo è il Paese della bellezza". Il meccanismo è semplice: ci si registra caricando una foto sul sito: saranno poi quelli che sono già iscritti a decidere, votando sulla base dell'immagine e del curriculum, se si può restare o meno nel network, che promuove al suo interno relazioni private e professionali, eventi e viaggi, o se se ne viene espulsi. Dunque, una cooptazione in base al solo criterio della bellezza. Insomma, i brutti non possono entrare. "Mi sa che Rosy Bindi non la accetterebbero...", dice Vittorio Sgarbi alla presentazione, ribadendo però che "il brutto ha comunque un suo valore: se non altro per affermare e far risaltare il bello". E il capo

APPELLO

Oggi non sono in vena di parlare molto, ma dedico questo post alle morti sul lavoro. Non pensate che sia una cosa che non vi riguardi perchè il pericolo è dietro l'angolo, davvero, fidatevi, più vicino di quanto si possa immaginare. Per fortuna, a tutto il resto, sono stato ancora in grado di anteporre la mia integrità fisica.

MORIRE PER UNA LETTERA D'AMORE

Ucciso "intoccabile"15enne per una lettera d'amore Aveva scritto a una ragazza di casta superiore: è stato gettato sotto un treno davanti alla madre Manish è stato preso mentre andava a scuola. È stato picchiato, bastonato, portato per le strade del villaggio con la testa rasata, e poi gettato sotto un treno, sotto gli occhi della madre. E tutto questo perché Manish Kumar, 15 anni, aveva osato scrivere una lettera d’amore a una ragazzina di una casta diversa dalla sua. Rompendo una regola che, seppure ufficialmente abolita, continua a esistere - e a uccidere – in India. L'articolo completo lo potete trovare qui . Non mi addentro nel sistema delle caste , perchè sinceramente dopo aver letto questa notizia è l'ultima cosa a cui voglio dedicarmi vista l'assurdità. Il sentimento più bello in contrapposizione alla morte, a quel sonno della ragione che genera mostri. Quindici anni, lo immagino timido nel tentativo di esprimere attraverso un pezzo di carta quello che

ACQUA

Privatizzazione dell'acqua, mentre scrivo questa frase ho la pelle d'oca. Privatizzazione, qualcuno guadegnare sull'impossibilità di qualcun altro di comprare. Privatizzazione, qualcuno... essere umano avido e imperfetto, potrà decidere di ciò che è un bene fondamentale senza il quale non può esistere vita. Tutto diventa merce, lentamente ma inesorabilmente nel generale più becero silenzio. Salvano con i nostri soldi banche, e poi privatizzano l'acqua. Privatizzano l'acqua, ho sete, una seta che non si soddisfa bevendo, un qualcosa che come un rigurgito risale dalle mie viscere: il disprezzo per questo sistema, totale, inesorabile, parole sconnesse per un cervello che inizia in preda alla mancanza di acqua a delirare, un mondo ingiusto, la vita in mano ai soldi, dignità di una vita negata dai soldi, un qualcosa di profondamente esiziale, parole inutili senza senso di chi ha smarrito la facoltà di bere, la giustizia ricordo lontano, il mercato regna sovrano, l'uo

NOTIZIE SPARSE

Alcuni link di oggi Barbone dato alle fiamme, indagati 4 giovani: "Volevamo divertirci" Abusa di 11 enne in cambio di merendine, arrestato nel barese Violenza sessuale su una donna di 82 anni a Roma Per Silvio Berlusconi Mani Pulite mise fine a 50 anni di benessere e progresso Abusava del figlio del dipendente: il padre taceva per tenere il lavoro Ubriaco al volante, marocchino uccide due pensionati in provincia di Pavia Crollo a scuola: per Berlusconi è solo «fatalità» Violenza sulle donne, la Carfagna e l'ossessione prostitute Mi astengo dal commentare queste notizie, perchè almeno per me risulterebbe molto facile scadere in un linguaggio volgare. Mi rifugio nella poesia, in una canzone che ascoltando risveglia in me sensazioni di riscatto.

CI RITROVEREMO NELLA MISCHIA

ROMA, 22 NOV - La crisi finanziaria durerà ancora un anno e "il peggio deve ancora venire". Lo ha detto il capo economista del Fondo monetario internazionale, Olivier Blanchard, secondo quanto riporta un quotidiano svizzero ripreso dalla Bloomberg. Il Fmi prevede crescita negativa per i maggiori paesi industrializzati per il 2009, una ripresa nel 2010 e un ritorno alla normalità nel 2011.(ANSA). Quando sento queste esternazioni, la domanda che più mi sorge spontanea è il perchè alla fine istituzioni che ci hanno condotto nel bel mezzo di una crisi che possiamo benissimo definire di portata epocale, debbano poter impunemente continuare a dispensare ricette sul come uscire dal disastro creato. Qualche mese fa, proprio il FMI dichiarava che l'ammontare delle perdite sarebbe stato attorno ai 945 mila miliardi di dollari, ora si prevede siano circa 2 mila miliardi di dollari. Continuano a rassicurarci dicendoci di avere fiducia, e paradossalmente tutto ciò non fa altro che cr

LA FOLLIA DEL PROGRESSO

Faccio mio questo bellissimo articolo, tratto da un blog amico, al quale un personaggio come me non riesce proprio a restare indifferente. Troppi giorni di ordinaria follia Marco Cedolin La strage familiare di Verona, nella quale ieri un commercialista ha ucciso a pistolettate la propria moglie ed i loro tre figli, prima di rivolgere l’arma verso sé stesso e suicidarsi, riporta l’attenzione verso la tragedia degli omicidi – suicidi all’interno della famiglia, diventati ormai una costante della cronaca nera giornaliera. Tragedia all’interno della quale emergono in maniera drammatica tutte le contraddizioni di una società “malata” che fagocita le menti dei propri figli sull’altare di un fantomatico progresso.Si vive immersi in una cacofonia di stimoli sensoriali, indotti al solo scopo di aumentare in maniera esponenziale i bisogni materiali dell’individuo, in ossequio alla logica consumistica che per sopravvivere necessita d’innescare sempre nuovi bisogni al soddisfacimento dei quali è

COME SEMPRE PER LA DIVERSITA'

Pubblico questo video con intervista finale a Fabrizio De Andrè. A volte, forse anche in maniera stupida, mi definisco un'anima Rom di questo sistema: una persona che viaggia alla ricerca della sua dimensione, non stanca di pensare e apprezzare ricchezze che il mondo ancora riserva.Oltre le diversità, avanguardia di culture lontane e millenarie consapevole che la storia in continuo divenire potrebbe riservare a noi le stesse discriminazioni. Io sono Rom, perchè non sono italiano come chi nei campi lascia morire extracomunitari senza un minimo di umanità. Io sono Rom,perchè come ho sentito non prenderei mai a legnate un indiano per fargli eseguire un lavoro assegnatogli. Io sono Rom, perchè non mi riconosco nalle maggior parte delle paure che attanagliano i miei connazionali. Io sono Rom, perchè non mi riconosco nella maggior parte dei valori nei quali è sprofondata la mia nazione. Io sono Rom, perchè il pensiero deve essere lasciato libero di volare oltre le discriminazioni, le pau

AGGIORNAMENTI DA VIK

COMUNICATO STAMPA In palese disprezzo di ogni diritto umano, civile e contro ogni legge internazionale, ho trascorso le ultime sei ore rinchiuso con Andrew in una lurida toilette piena di pulci e parassiti e in cui non era presente alcuna fonte di acqua potabile. Questo il trattamento ricevuto per aver annunciato l’inizio di uno sciopero della fame per chiedere il dissequestro dei pescherecci palestinesi rubati ai pescatori palestinesi al largo di Gaza in acque palestinesi al momento del nostro rapimento da parte dei soldati israeliani.Ci hanno requisito i telefoni cellulari consegnatici ieri dal nostro avvocato ma, cosa ancor più grave, in flagrante violazione dellel eggi internazionali, ci è stato impedito qualsiasi contatto con i nostri legali e con il nostro consolato che io ed Andrew abbiamo richiesto più volte a gran voce.Per denunciare gli incresciosi avvenimenti delle ultime ore ho dovuto sospendere il mio sciopero della fame in modo da farmi restituire il mio telefono e poter

I MIEI DELIRI

Ieri, ho commentato il post di una blogger amica e ho deciso di postare a suo volta il commento leggermente modificato, perchè se non fosse il mio Paese ci potrei ridere sopra. Dal Vangelo secondo Marco. In quel tempo, l'Italia era attraversata da una pesante crisi economica e sociale: le famiglie non arrivavano alla fine del mese, la sanità a rischio collasso con lo spettro della privatizzazione, la scuola con fondi al privato,l'evasione alle stelle e un'aria viziata di impunità senza precedenti.Le condizioni andavano aggravandosi, ma venne lui, il messia e disse: "andate, vi detasserò gli straordinari, vi regalerò le centrali nucleri e se siete precarie non temete voi donne, potrete sempre sposare un miliardario, di quelli che si fanno da soli con le braccia degli altri, quelli che hanno negli occhi la luce della volontà del fare.Per gli uomini precari,dovrete abituarvi a vedere la vostra donna scappare con un miliardario, voi non siete degni nè di una donna e nem

PER VIK

« È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell'intima bontà dell'uomo. » (Diario di Anna Frank) "Intervista a Vittorio Arrigoni, pacifista rinchiuso nel carcere di Ramle." http://guerrillaradio.iobloggo.com/

SPERANZE VIOLATE

Ci sono notizie in grado di rovinarti un pomeriggio, inizi a pensare, a chiederti quale senso abbia lottare per una specie animale che sembra voler fare di tutto per annientarsi. Ringrazio l'amico Gap che per primo ha diffuso la notizia fra noi blogger.Quel condizionale è diventato certezza: vik , Andrew e Darlene (tutti attivisti pacifisti) insieme ad un gruppo di 14 pescatori palestinesi sono stati arrestati oggi dalla marina israeliana. Mentre mi recavo al lavoro in bicicletta , il primo venticello freddo invenale sembrava un po' più freddo; non nascondo che la metafora mi è passata per la testa: sempre col vento contrario in un amaro destino a volte accompagnato dalla desolazione. La desolazione di essere di sinistra, quel credere in un mondo diverso troppe volte annientato da realtà sconcertanti. Questa è una notizia in grado di ammutolirmi, lo sconforto si impossessa di ogni brandello di speranza, il credere in un mondo migliore soccombe difronte all'evidente stupi

SAPER RICOMINCIARE

Oggi, causa promessa fatta, devo spingermi in un argomento nel quale sono consapevole di cacciarmi in un dedalo senza fine. L'amore. E' difficile parlare di questo sentimento senza cadere in frasi fatte, di questo bisogno primario in ogni essere umano che ti spinge ad agire. Ci sono diverse forme d'amore: l'amor proprio che ti permette di non votare Berlusconi (passatemela), l'amore per un figlio oppure quel puerile sentimento con il quale ti affaci al mondo, con la speranza di essere accettato da chi ritieni di voler bene. Una cosa che ho imparato però a mie spese nel guardare da buon turista l'ipotetica cartina della vita, è che quel percorso teorico che si crede giusto intraprendere non sempre è tale, e ciò non vuol dire fallire, ma semplicemente dimostrare di avere il coraggio necessario nel mettersi in gioco e pagarne poi le conseguenze. Far vedere di aver bisogno di quel gesto che ti allieta la giornata, di uno squillo per il quale hai il telefono sempre i

A SPASSO CON LUCIA

Con questo post, sono consapevole di attirare su di me le invidie di qualche amico blogger, ma ieri ho passato una splendida giornata con Lucia, la famosa amica del blog Semi-Seri. Premetto che è veramente una persona squisita, di quelle con le quali potresti stare assieme giorni filati senza mai annoiarti. Innanzi tutto mi devo scusare per il ritardo, mi sono presentato a casa sua alle tre costringendola a mangiare a questo orario insolito. Chiedo scusa pubblicamente. Devo dire, che cucina veramente bene, non perchè leggerà il post ma è brava. Appena finito di pranzare, ci siamo diretti a Mantova, in questo piccolo capoluogo di provincia che però è un confettino a cielo aperto. Qui, dopo aver sofferto nel trovar parcheggio, abbiamo iniziato una lunga passeggiata per il centro storico. Essendo due promotori incalliti della decrescita felice, persone con un forte senso critico, nel vedere il traffico evidenziavamo le differenze tra l'attuale sistema e la nuova teoria di sviluppo sor

PICCOLI GRANDI INSEGNAMENTI

LA LEZIONE DI HANNAH Mentre in Italia si consuma l'inutile e angosciosa e indecente agonia di Eluana Englaro, da Londra ci arriva una di quelle piccole, grandi storie che racchiudono in sè i problemi e il senso di un'epoca. Hannah Jones è una ragazzina di 13 anni, affetta dall'età di cinque da una forma rara e gravissima di leucemia. Otto anni della sua breve vita li ha passati facendo su e giù con l'ospedale di Hereford. Le cure intensive e intrusive cui ha dovuto sottoporsi per sopravvivere le hanno spaccato il cuore. I medici hanno allora deciso di sottoporla a un trapianto. Ma Hannah ha detto no. Anche se il trapianto fosse riuscito le avrebbe dato solo qualche mese di vita in più dei sei che i medici le hanno pronosticato nel caso non si fosse sottoposta all'operazione. Ma Hannah ha deciso che non voleva più vivere una vita che non era più tale e la cui qualità, se si può usare questo termine, sarebbe ancora peggiorata per le ulteriori e pesantissime cure cui a

A MUSO DURO

Ieri, avendo a disposizione un po' di tempo, mi sono permesso di comprare il giornale perchè avevo voglia di leggere qualche notizia non sempre dal Pc. Ho preso l'Unità, di solito prendo questa o il Manifesto e devo dire che a volte, leggendo certe notizie, veramente mi piacerebbe non essere capace di leggere. Il panorama è alquanto sconcertante: dal sorriso di Eluana continuamente violato da chi si ritiene portatore di verità divine, alla sentenza della scuola Diaz che sancisce un inevitabile arretramento di valore nel concetto di democrazia e Stato di diritto. E poi la crisi economica, quel G20 al quale Bush anticipa che in ogni caso il libero mercato è la via migliore per raggiungere il sogno americano: come se tutti dovessero ambire ad un sistema, che non è nemmeno in grado di fornire adeguato servizio sanitario con disuguaglianze in continua espansione. La realtà è questa, purtroppo non ci sono grandi scelte: per un motivo o per l'altro mi ritrovo a vivere in questo pe

MI FA MALE IL MONDO

Diaz, assolti i vertici della polizia. Tredici condanne Tredici condanne, per un totale di 35 anni e sette mesi, rispetto agli oltre 108 anni chiesti dall'accusa, e 16 assoluzioni. Questa e' la sentenza emessa dal prima sezione penale del Tribunale di Genova, presieduta da Gabrio Barone, giudici a latere Anna Leila Dellopreite e Fulvia Maggio, sui fatti avvenuti alla scuola Diaz nella notte del 21 luglio 2001, durante il G8 di Genova. Assolti i vertici della polizia: Francesco Gratteri, ex capo dello Sco ora direttore dell'Anticrimine; Giovanni Luperi, ex vicedirettotre Ucigos, ora all'intelligence; Gilberto Caldarozzi, ex vicedirettore Sco e ora a capo del Servizio centrale operativo della Polizia; Spartaco Mortola, ex dirigente della Digos genovese. Il pubblico grida: "Vergogna!" Alla lettura della sentenza per i fatti della Diaz, dopo 11 ore di camera di consiglio, in aula si e' levato il grido ' vergogna, vergogna!' dai settori del pubblico. Av

LA CULTURA LATITANTE

Trovo questo video che pubblico molto volentieri perchè lo ritengo molto interessante. Credo, che alla fine serva la reale volontà di informarsi per provare a raggiungere quel grado di conoscenza, tale da poterci ritenere a tutti gli effetti cittadini. Una volontà, più forte anche di questo sistema che vuole emarginare la conoscenza o ridurla a un bene accessibile ai pochi.

GLI ALTRI SIAMO NOI

Ormai è un susseguirsi di preoccupanti notizie sul fronte del lavoro, molte aziende chiudono, operai licenziati con famiglie e tutto ciò che nè consegue. La crisi, tutti ne parlano, a molti fa immansa paura, e intanto però fabbriche delocalizzano, licenziano dipendenti come qui nel mantovano, e non c'è uno stralcio di alternativa che possa in qualche modo arginare questa emorragia di posti di lavoro. Sarò ripetitivo, ma vedo ancora troppe cause che hanno contribuito a portarci in questa situazione come egoismo e indifferenza. Una delle prime canzoni che mi è rimasta inpressa fin da piccolo è questa: Tutti vittime e carnefici perchè tanto prima o poi gli altri siamo noi. Siamo stati abituati da sofismi a disinteressarci di tutto il resto al di fuori dell'io, indifferenti a tutto ciò che non ci toccava perchè qualcun altro ci avrebbe pensato al nostro posto, e adesso ci ritroviamo in difficoltà con la maggior parte delle persone senza un briciolo di coscienza del problema. Mi chi

LA LEGGE DEL MERCATO

Scoperta "fabbrica di bambini" in una clinica nigeriana Una "fabbrica di bambini", fatti nascere per essere venduti, è stata scoperta in Nigeria. La polizia ha fatto irruzione in un edificio a due piani che per tutti era una clinica per maternità a Enugu, nella parte orientale del Paese. Gli agenti hanno scoperto un traffico internazionale di bambini, messi sul mercato dopo che le madri erano state costrette con la forza alla gravidanza. Le organizzazioni umanitarie hanno riferito che al momento dell'irruzione nella 'clinica' c'erano una ventina di donne. Un medico le aveva attirate proponendo loro di aiutarle ad abortire. Poi però le donne venivano rinchiuse fino al giorno del parto, ottenendo l'equivalente di circa 130 euro in cambio del proprio bambino. I piccoli venivano venduti a coppie in prevalenza nigeriane per cifre oscillanti tra i 2.000 e i 3.000 euro.Una donna ha raccontato che appena entrata le avevano fatto un'iniezione, dopodic

REQUIEM FOR A DREAM

Qualche tempo fa, il blog amico INCARCERATO al quale va tutto il merito per aver diffuso la notizia, ha portato alla luce la storia di Niki, ragazzo morto misteriosamente in carcere. Oggi la notizia è uscita anche sul blog di Beppe Grillo , riporto qui sotto la testimonianza della madre. Questa è una di quelle notizie, che porta a chiederti tante cose, personalmente inizio a dubitare sull'effettiva utilità di questo mio spazio, mi domando se sia sufficiente e la risposta è no. Perchè se è come dice qualcuno che poi è la verità a nutrire i sogni, qui ormai ci resta veramente poco da sognare al cospetto di una realtà a volte, terribilmente disumana. Questa canzone dai contorni malinconici, la dedico ad una società che può decretare ciò che non dovrebbe mai accadere, semplicemente per una ipotesi. Potete visitare il blog di Ornella la madre di Niki qui .

YES WE ARE DIFFERENT !

Ieri, a seguito di questo post " Sputtanati in un mondo di coglioni: un nuovo miracolo Belusconiano! " nel blog del Russo, è nata grazie a Silvano una bellissima idea per dimostrare al mondo che non tutti gli italiani sono come chi li rappresenta. Il link al blog è questo: yes.we.are.different . Vi invito naturalmente a partecipare e a visitare il neonato blog, dove troverete ogni informazione per quello che può diventare uno splendido esempio di democrazia e collaborazione dal basso. L'indirizzo mail per chiunque voglia rendersi utile è questo: yes.we.are.different@gmail.com Collaborate, dimostriamo al mondo che esiste una parte d'Italia realmente diversa e che vuole provare ad essere migliore.

INCONTRO CON GRILLO

Ieri sera ho partecipato allo spettacolo di Beppe Grillo qui a Mantova. Devo dire, nonostante le divergenze che ho, su alcune tematiche resta sempre comunque un ottimo punto di informazione. Lo spettacolo, è iniziato con questo video che consiglio sempre di vedere: Già dopo questo discorso, voi capite che la sensazione dominante in me era quella di alzarmi e mandare affanculo tutti. Ritornando a Grillo, ho visto finalmente in lui la voglia di incazzarsi con le persone, con quei cittadini che non informandosi permettono ad una classe politica ed economica fallimentare di dire e disfare ciò che vuole.Ha parlato di crisi economica, dicendo che nessuno realmente è in grado di dire quale sarà l'ammontare del danno grazie ai derivati e CDS. Alla fine del 2008, il conto delle aziende che dichiareranno fallimento potrebbe essere molto salato: circa 6000. La cosa più preoccupoante però, è che ci stiamo dirigendo verso la catastrofe senza un minimo di consapevolezza. Poi si è parlato di inqu

SPERANZE DELUSE

Berlusconi: "Obama ha tutto è bello, giovane e abbronzato" Il Pd attacca: «Pessima battuta».La replica: imbecilli, era carineria ROMA Barack Obama è «bello, giovane e abbronzato» e quindi «ha tutto per andare d’accordo» con il presidente russo Dmitri Medvedev. Se ne è detto convinto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, rispondendo ad una domanda sul futuro delle relazioni russo-americane con il prossimo capo della Casa Bianca a conclusione del vertice italo-russo, a Mosca. Il premier italiano ha assicurato che si adopererà per facilitare il dialogo tra le due potenze. Poi, strappando una risata al leader del Cremlino, la battuta sull’abbronzatura del neo-eletto Obama. Il premier italiano si è inoltre detto fiducioso che «le speranze» generate dalla nuova generazione di leader mondiali - Medvedev e Obama - «non siano deluse». Fonte "La Stampa" potete trovare l'articolo completo qui . Ormai le speranze avete contribuito voi a deluderle, politici incapac

IL CORAGGIO DI CREDERCI

E così ci siamo, gli Stati Uniti d'America hanno il loro nuovo Presidente. Sinceramente non sono in grado di spegare quello che si aggira nella mia mente:da un lato la voglia di credere in un reale cambiamento, dall'altro la paura di restare per l'ennesima volta scottato nell'attesa di un qualcosa che poi viene puntualmente disatteso. Per ora, posso solo dire che il mio orientamento politico non è proprio così affine a quelle parti, ma visto gli otto anni passati ogni cosa leggermente migliore può considerarsi un miracolo. Vorrei dire a Obama, da cittadino del mondo, che il pianeta soffre, la natura è devastata, gli uomini lacerati dalla violenza e da un sistema che non fa altro che riemergere la parte peggiore di essi. Cosa farà per tutto questo? Abbiamo assistito a ore di diretta, volti che traboccavano di felicità per una misera prospettiva di cambiamento, e a dire il vero mi dispiacerebbe se tutto ciò non accadesse; per loro e per tutti quelli che ancora credono in

REVIOLE'

Qualche tempo fa dal blog di Beppe Grillo, sono venuto a conoscenza di una notizia terribile riguardo le violenze sulle donne in Congo. Oggi, tutti i media sono affannosamente presi nel rincorrere i risultati delle elezioni americane con dirette, estenuanti dati, ma chi parla di questi orrori vergogna non solo del Congo ma per tutta l'umanità? Già nel titolo di questo post, sta la drammaticità degli eventi: reviolè -riviolentate. Molte donne, subiscono più di una volta l' annientamento fisico, infatti dal 1996 quando morirono 5 milioni di persone, lo stupro è considerato un'arma da guerra. Come tutti voi saprete, la situazione interna è abbastanza caotica, il governo centrale in lotta con numerosi gruppi armati dell'est del Paese, rendono la donna oltre che preda anche l'arma con la quale si combatte, e lo stupro non viene naturalmente considerato reato. La cosa più terribile, è che tutto ciò può accadere con un fucile o sparate nella vagina. Perchè si tace su quest

PER UN'AMICA

Oggi, scrivo questo post dedicandolo ad un'amica che in questo fine settimana, causa problemi di salute seri, si è sentita poco bene.Lo faccio, con la speranza che leggendolo possa avere un effetto placebo sulle sue precarie condizioni fisiche anche perchè lo spavento è stato tanto. In questi momenti, verrebbe da inveire contro un improbabile destino il quale a volte, sembra veramente prendersi gioco delle persone più buone. Quella salute... troppo spesso apprezzata quando non la si possiede perchè quando la si ha, sembra scontato averla. Ogni giorno, ci sono tante persone che lottano contro una malattia per vivere come leoni che non si arrendono al male, allo sconforto e che infondo io considero un esempio. Devo ammettere, che questa mia passione e voglia di non arrendermi nemmeno difronte all'evidenza, mi viene proprio dall'aver accanto una persona a me molto cara che ogni giorno, da ormai molti anni, con la sua voglia di vivere non si arrende ad un male che l'ha dev