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NOTIZIE DAL SAPORE INTENSO

17 ottobre. Incursione alla borsa di Milano, e affissione delle 95 tesi sulla precarietà

Ieri, 17 ottobre 2008, giorno dello sciopero generale indetto dal sindacalismo di base, San Precario è di nuovo apparso a Milano. Ha attuato un attraversamento metropolitano che ha lasciato il segno.
Di primo mattino, lo abbiamo visto davanti all’Ambulatorio Medico Popolare di Via Transiti (T28) in attesa dell’ufficiale giudiziario che ha pensato bene di rinviare lo sgombero al 25 novembre.Verso le 9.30, lo abbiamo visto di fronte a Omnia, il call-center a cui Wind ha esternalizzato 275 lavoratrici. Omnia sta procedendo a nuove esternalizzazioni precarizzando ancora. Di fronte ai volantini e allo speakeraggio di San Precario che denuncia il peggioramento delle condizioni di lavoro e vita, suscitata l’attenzione dei precari e delle precarie che si affacciano alle finestre, uno degli amministratori si è sentito in dovere minacciare l’intervento delle cd. forze dell’ordine.
Niente di più ridicolo per la potenza di San Precario! Improvvisamente il Santo si è materializzato di fronte alla sede regionale di Cgil-Cisl-Uil di Sesto S.G. per denunciare l’accordo capestro che i sindacati concertativi hanno firmato con le cooperative di servizi sociali. Poi gli operatori sociali hanno cinto d’assedio la sede della CESED, una delle cooperative sociali in cui la precarietà è vita quotidiana. Nonostante la serrata immediatamente attuata, la voce del Santo è riuscita comunque a farsi sentire.
Ma il piatto forte doveva ancora arrivare. Improvvisamente, cogliendo di sorpresa le forze dell’ordine impegnate a seguire le manifestazioni di questa giornata intensa ed emozionante, il Santo ha fatto il suo burrascoso ingresso alla borsa di Milano, in Piazza Affari, cuore simbolico del capitalismo contemporaneo, dove il livello di sfruttamento dell’essere umano sull’essere umano trova la sua illusoria misura.Per la prima volta nella storia dei conflitti sociali di questa stanca e immiserita metropoli, la Borsa è simbolicamente occupata.Uno striscione con 95 tesi sulla precarietà è stato magicamente calato dai piani alti; nel frattempo un centinaio di persone gridavano in piazza affari la loro voglia di non subire più passivamente le scelte scellerate di una finanza criminale che succhia risorse e precarizza le vite, e di un ceto politico che senza distinzioni di schieramenti si affanna a correre in soccorso di un capitalismo in crisi profonda.
Non succedeva da quando, nel 1517, Martin Lutero affisse le sue 95 tesi sull’indulgenza, fomentando una serie di rivolte contro il dispotismo dell’epoca. Non pago di tutto ciò, San Precario è apparso di nuovo davanti a Mondo Wind e Vodaphone, denunciando i piani selvaggi di precarizzazione e di costruzione di immaginari, il cui unico scopo è la commercializzazione della vita e dei desideri. Possiamo solo confermare che oggi segniamo l’inizio di un percorso di iniziative e di rivendicazione per un welfare metropolitano adeguato ai sogni e bisogni dei precarie e delle precarie. Non possiamo pagare noi la crisi finanziaria.Qualunque cosa possano fare o pensare, lor signori lo sappiano: non potranno mai comprarci l’anima e il desideri. Siamo irriducibili!.
Fra la borsa e la vita: 95 Tesi sulla precarietà venerdì 17 ottobre 2008
31 ottobre 1517: Martin Lutero affigge sulla porta della chiesa di Ognissanti a Wittenberg (Germania) 95 tesi sulle indulgenze.
17 ottobre 2008: a quasi 500 anni di distanza, San Precario affigge sulla porta della Cattedrale di Ognisoldi di Milano (Italia) 95 tesi sulla precarietà.

N.1 LA PRECARIETÀ UCCIDE

N.2 LA PRECARIETÀ È ESISTENZIALE OLTRE CHE LAVORATIVA

N.3 LA PRECARIETÀ È STRUTTURALE

N.4 LA PRECARIETÀ È GENERALIZZATA

N.5 LA PRECARIETÀ È PRIVAZIONE DI SPAZIO, DI TEMPO

N.6 ANCHE CHI HA UN CONTRATTO STABILE È PRECARIO

N.7 LA PRECARIETÀ È DI CASA, QUANDO SI DEVONO PAGARE AFFITTI STELLARI

N.8 OGNI FLESSIBILITÀ SENZA GARANZIE E REDDITO SI TRASFORMA IN PRECARIETÀ

N.9 LA PRECARIETÀ È TUTTO INTORNO A TE, OVUNQUE

N.10 LA PRECARIETÀ È CONDIZIONE INTIMA ALLA METROPOLI

N.11 LA PRECARIETÀ È L’EUROPA DEL PROFITTO

N.12 LA PRECARIETÀ È NELLA SOCIETÀ, DOVE C’È IL DOMINIO DELL’ESSERE UMANO SULL’ESSERE UMANO

N.13 LA PRECARIETÀ È NEL CORPO, E SPEGNE IL CERVELLO

N.14 LA PRECARIETÀ È DONNA

N.15 LA PRECARIETÀ È GIOVANE MA NON SOLO

N.16 COMBATTERE LA PRECARIETÀ SIGNIFICA CONOSCERE LE DINAMICHE DEL POTERE E COME SI PRODUCE RICCHEZZA

N.17 COMBATTERE LA PRECARIETÀ SIGNIFICA SUPERARE LE PAURE INDIVIDUALI PER COSTRUIRE FIDUCIA COLLETTIVA

N.18 LA CRISI FINANZIARIA È ALIMENTATA DALLA PRECARIETÀ

N.19 STOLTO È CHI CREDE CHE SIANO I PRECARI A CAUSARE LA CRISI FINANZIARIA

N.20 LA CRISI FINANZIARIA È MADRE E SORELLA DELLE CRISI AMBIENTALI

N.21 DOVE CI SONO SOLDI PER SALVARE LE BANCHE CI SARANNO ANCHE PER DARE UN’ESISTENZA DEGNA AI PRECARI

N.22 I PRECARI AMANO, SOFFRONO, CREANO, VIVONO; LE BANCHE SPECULANO

N.23 I BROKER NON FANNO I BABY SITTER NEGLI ASILO NIDO

N.24 ANCHE I BROKER PIANGONO: CIÒ NON CI INTRISTISCE

N.25 GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI NON DEVONO SERVIRE AD AMMORTIZZARE LE PERDITE DEGLI SPECULATORI

N.26 LA CRISI FINANZIARIA VE LA PAGATE

N.27 FRA LA BORSA E LA VITA SCEGLIAMO LA VITA

N.28 LA PRECARIETÀ È POTENZIALMENTE SOVVERSIVA

N.29 LA PRECARIETÀ È NELLE NOSTRE VITE

N.30 LA PRECARIETÀ È UNA BRUTTA VITA

N.31 LA PRECARIETÀ È IL SENTIMENTO D’ IMPOTENZA

N.32 LA PRECARIETÀ SI ALIMENTA CON IL CONSENSO E IL RICATTO.

N.33 LA LOTTA CONTRO LA PRECARIETA’ E’ GIOIA

N.34 SE LA PRECARIETÀ È PENITENZA, LA COSPIRAZIONE FRA PRECARI È IL RISCATTO

N.35 COSPIRARE È RESPIRARE INSIEME

N.36 IL LAVORO È MIGRANTE È TRANSNAZIONALE

N.37 NELLA CONDIZIONE MIGRANTE VI È L’APOTEOSI DELLA PRECARIETÀ

N.38 IL LEGAME TRA PERMESSO DI SOGGIORNO E CONTRATTO DI LAVORO PRECARIZZA E RICATTA I LAVORATORI E LE LAVORATRICI MIGRANTI

N.39 SE I MIGRANTI SONO RICATTABILI, TUTTO IL LAVORO SI PRECARIZZA

N.40 LA BOSSI-FINI È UNA LEGGE SUL LAVORO E PRODUCE PRECARIETÀ

N.41 LA BOSSI-FINI PRODUCE CLANDESTINITÀ

N.42 ANCHE SE NON TUTTI POSSIAMO ESSERE ESPULSI SE PERDIAMO IL LAVORO, SIAMO TUTTI CLANDESTINI

N.43 NESSUNA PERSONA NASCE CLANDESTINA

N.44 IL RAZZISMO NON È SOLO CULTURA, MA UNA SCELTA POLITICA VOLUTA

N.45 IN ITALIA E IN EUROPA, OVUNQUE, IL RAZZISMO C’È: LO PRATICANO GOVERNI E ISTITUZIONI.

N.46 IL RAZZISMO ISTITUZIONALE RENDE POSSIBILE LO SFRUTTAMENTO DEL LAVORO MIGRANTE.

N.47 LA COSCIENZA DELLA PRECARIETÀ DISTRUGGE IL CONSENSO

N.48 LA GARANZIA DI REDDITO INTACCA IL RICATTO

N.49 I SOLDI PUBBLICI DEVONO CREARE SERVIZI PER LA COLLETTIVITÀ

N.50 LA PRECARIETÀ SI RIBALTA IN LIBERTÀ, SOLO SE C’È GARANZIA DI REDDITO, CASA, SAPERE, MOVIMENTO, SALUTE, SOCIALITÀ, AMORE

N.51 IL REDDITO NON È CONSUMO

N.52 REDDITO SIGNIFICA SCELTA

N.53 POTER SCEGLIERE EQUIVALE A POTER RIFIUTARE

N.54 VOGLIAMO POTER RIFIUTARE UN BRUTTO LAVORO

N.55 VOGLIAMO RIFIUTARE UN BRUTTO AMBIENTE DI LAVORO

N.56 VOGLIAMO POTER RIFIUTARE SFAVOREVOLI CONDIZIONI DI LAVORO

N.57 VOGLIAMO RIFIUTARE IL LAVORO PERCHÈ È BRUTTO IN SÈ

N.58 NON VOGLIAMO CHE NESSUNO LAVORI AL NOSTRO POSTO

N.59 NON VOGLIAMO CHE QUALCUN ALTRO VIVA SFRUTTANDO IL NOSTRO LAVORO

N.60 LAVORIAMO PER VIVERE

N.61 NON VIVIAMO PER LAVORARE

N.62 POTER RIFIUTARE SIGNIFICA POTER PRETENDERE

N.63 PRETENDERE È RIVENDICARE

N.64 RIVENDICARE VUOL DIRE MIGLIORARE

N.65 MIGLIORARE SIGNIFICA VIVERE MEGLIO

N.66 UNA VITA MIGLIORE È UNA VITA PIÙ DEGNA

N.67 UNA SOVVENZIONE PUBBLICA PER PAGARE UN SALARIO DA FAME IN CAMBIO DEL LAVORO DI CURA DI UNA DONNA MIGRANTE NON E’ WELFARE.

N.68 I DIRITTI SONO PER TUTTI/E, NEL LAVORO, OLTRE IL LAVORO

N.69 I SALARI DEVONO GARANTIRE UNA VITA VERA E NON DI SACRIFICI

N.70 I CONTRATTI DEVONO ESSERE POCHI E CHIARI

N.71 IL PROFITTO DELLE IMPRESE È PRECARIETÀ

N.72 DIMINUIRE IL PROFITTO DELLE AZIENDE È DIMINUIRE LA PRECARIETÀ

N.73 LA RENDITA È PRECARIETÀ

N.74 LA PRECARIETÀ È SCHIAVITÙ AI BRAND

N.75 SAN PRECARIO È IL SANTO LAICO DEI PRECARI

N.76 SAN PRECARIO È UN BENE COMUNE

N.77 SAN PRECARIO È UNA ’ISTITUZIONE DELL’IMMAGINARIO COLLETTIVO

N.78 LA PROPRIETÀ DEI SAPERI È PRECARIETÀ

N.79 LA CONDIVISIONE DEI SAPERI È LIBERTÀ

N.80 IL PEER TO PEER È LIBERAZIONE

N.81 OPEN NON È FREE

N.82 LA CONDIVISIONE DEI PENSIERI/SAPERI È POTENZA

N.83 LA CONDIVISIONE È RICCHEZZA

N.84 LA SCUOLA È IL LABORATORIO DELLA CONDIVISIONE

N.85 LA SCUOLA È UN BENE COMUNE

N.86 LA SCUOLA PUBBLICA È UN BALUARDO CONTRO LA BARBARIE

N.87 LA SCUOLA È CONTAMINAZIONE DI CULTURE, MESCOLANZA DI ESPERIENZA

N.88 LA SCUOLA È LA PROFEZIA DEL FUTURO

N.89 SE SFREGI LA SCUOLA, TI GIOCHI IL DOMANI

N.90 GELMINI NON FA RIMA CON SCUOLA

N.91 PRECARIETÀ NON FA RIMA CON SICUREZZA

N.92 ESERCITO NON FA RIMA CON SICUREZZA

N.93 I CENTRI DI PERMANENZA PER MIGRANTI SONO DEI LAGER

N.94 L’ EUROMAYDAY È CONFORME ALLE 95 TESI E SI BATTE PER ESSE

N.95 OGNI APPARENTE CONTRADDIZIONE È A CARICO DELLA PRECARIETÀ

Tratto da Socialpress

Commenti

Rouge ha detto…
Son d'accordo, ma 95 tesi erano troppe pure ai tempi di Lutero! Arrivi alla trentesima e capisci perchè di comandamenti ce ne sono solo dieci!
Un saluto.
Anonimo ha detto…
95 tesi. troppe pure ai tempi di Lutero, condivido.
mi ha affascinato il messaggino che hai postato qui riferendoti agli anonimi commentatori; credo che le responssabilità vanno assunte nelle cose serie, i Blog lo sono, ovvio, sono le nostre idee ma, direi che potremmo sopportare senza troppi disquilibri un commento anonimo.
è il mio modesto parere, nulla di personale.
Silvia ha detto…
Beh, secondo me 95 tesi non sono troppe: quando si affrontano temi importanti come questo... il troppo non è mai abbastanza! Che bel post, caro! Il problema è enorme e nel mezzo dell'insensibilità e indifferenza generale, solo San Precario può farci la grazia...

N.14 LA PRECARIETÀ È DONNA
Già...
SCHIAVI O LIBERI ha detto…
luna-tica: Benvenuta nel blog.
Il messaggino può anche essere simpatico o far ridere, non quando ricevi minacce di denuncia o insulti gratuiti. E' una società di merda che accoltella gente nascondendosi sotto un cappuccio, persone che si permettono di insulatare gratuitamente senza nemmeno conoscere chi c'è dall'altra parte in perfetto stile fascista.
Considerala una reazione ad un mondo di merda.

Scusa la volgarità, infondo so essere più gentile.
articolo21 ha detto…
La precarità è tutto questo, ma credo anche di più. Perchè non c'è peggiore cosa di un tunnel senza luci e con un'uscita lontana...
Damiano Aliprandi ha detto…
Con la precarietà si sopravvive solo se sia ha una famiglia alle spalle o una persona affianco che ti sostiene.
Senza, fai il barbone.

Ho aggiunto la novantaseiesima.

Grande San Precario!
Nicolanondoc ha detto…
Vivere da precario uccide psicologicamente le persone togliendo loro la dignità al diritto di lavorare, creando insicurezze e paure.
Svegliarsi al mattino e non sapere come sbarcare il lunario deve essere tremendo,soprattutto quanto si hanno dei figli da sfamare e non aver la possibilità di farli studiare.
Ancora una volta i potenti cercano di salvare le banche e non il popolo.
Un caro saluto
Silvia ha detto…
Ebbi il piacere d'incontrare e conoscere San Precario per la prima volta ad una manifestazione anni fa in piazza del Gesù a Napoli...

Grandi la 17, la 34/35...La 92!

Buona domenica...
Maurone ha detto…
E la beata socia lavoratrice martirizzata da comuni, asl, lega coop, conf coop e coop sociali? Dove la mettiamo?????
riccardo gavioso ha detto…
in fondo ai tempi di Lutero speculavano sulla morte, mentre oggi speculano sulla vita delle persone.
Post e iniziativa ammirevoli.

una buona domenica
Gabryella Costa Fdd ha detto…
caro marco,dovevi essere tu l'invitato speciale e "insigne" a discutere su e perchè "la precarieta'" di questa mattina su rai due-C'erano persone cosidette dotte, del mondo del lavoro,docenti e addirittura una sindacalista inglese,che spiegavano bene come si è arrivati a questo punto-MA,sopratutto tutti i discorsi finivano in un'unica via,un' unica soluzione/spiegazione-
Cio' che in tutto il mondo sta succedendo e anche figlio di questa precarizzazione/precaria',
perchè,se non lo si sa(ma credo che si) questa forma di lavoro cosi deprimente è oltre che sottocultura è una delle primarie ragioni di come il Mondo non giri piu,nessuna sicurezza,nessuna certezza,sforna uomini precari anche di mente-Se questa semplice locuzione fosse capita anche dagli indiustriali capirebbero come la loro finanza CREATIVA HA PROCURATO DANNi ENORMI,sono stati loro i veri artefici dei danni che hanno sconvolto le cosidette civilita' progredite e che paghiamo e pagheremo solo noi lavoratori -la vera' creativita' sta' in un lavoro sicuro e nel creare lavoro di produzione NON di finanza-Capiranno mai?Non credo,appena si abbassera' la guardia ricominceranno nuovamente.
Comunqu ti ringrazio di questo post,mi hai dato un'idea ,solitamente sono fulmini a ciel serteno e cosi sia!!
un abbraccione forte forte,gabrybabelle
il Russo ha detto…
Grandioso post, se ben mi conosci sai che l'ho letto tutto tifando San Precario!
Anticlericale89 ha detto…
Bel post

Mi piace soprattutto questa

N.35 COSPIRARE È RESPIRARE INSIEME
Anonimo ha detto…
Forse ce ne vogliono di più... Ciao, Giulia
Pellescura ha detto…
ANCHE I BROKER PIANGONO: CIÒ NON CI INTRISTISCE
...
Un saluto
Elsa ha detto…
son arrivata fin giù tutta dun fiato...mi tengo in forma leggendoti, commentare sarebbe dire tante parolacce!!!
azz però...che fatica!:)

ps hai ragione da vendere le dittature possono nascere dal silenzio.
Anonimo ha detto…
N.6 anche chi ha un contratto stabile è un precario.
Quanto è vero...
95 riflessioni e 95 verità.
GRAZIE
Mariarita

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