Visto come sono andate le cose, la notte del 24 Dicembre anch'io voglio aspettare Babbo Natale.
Infondo, è sempre meglio credere a un bel sogno che ad una triste realtà.
E non ditemi che le cose devono peggiorare, perchè, anche se fosse, un Paese che non ha cultura può solo farsi la guerra tra poveri.
Infondo, è sempre meglio credere a un bel sogno che ad una triste realtà.
E non ditemi che le cose devono peggiorare, perchè, anche se fosse, un Paese che non ha cultura può solo farsi la guerra tra poveri.
Commenti
Coraggio, andiamo avanti.
dobbiamo resistere e continuare !
ciao Marco,
aria
Credo nessuna delle due. Se c'è una cosa che emersa in queste ore è che il popolo italiano di cambiare profondamente non ne ha proprio nessuna intenzione.
E anche cambiare parzialmente non è una cosa di cui sembrerebbe avere voglia al momento.
Il popolo italiano è abitudinario. Ha paura di mettersi in gioco. E lo ha dimostrato. Lo status quo che a fasi alterne regna in questo paese dal dopoguerra è indicativo...
Questo significa che le nostre battaglie perdono di significato? No, nient'affatto! Tutto il contrario...
Perché voglio continuare a credere a Babbo Natale. Perché credo che comunque questo paese un giorno potrà cambiare.
E che certo Babbo Natale non arriva dal nulla. Perché penso che nel nostro piccolo, con le nostre piccole quotidiane battaglie, babbi natale lo siamo un po' anche noi...
Ci possiamo risollevare? Dici bene tu, occorre uno sforzo culturale.
Resistere sempre e comunque.
Ma dai, vediamola così: non abbiamo raggiunto il quorum, però entrambe le liste singolarmente hanno preso più dell'Arcobaleno tutto!
Quindi, puntare al gruppone non ha senso. Siamo diversi. Possiamo unirci su temi specifici, ma non siamo capaci di fare un discorso di tornaconto generale come invece fa la destra.
Ma i voti li dobbiamo recuperare tra i tanti, ancora troppi, astenuti di sinistra e tra i lavoratori che adesso votano lega.
R-Esistere! :)