In una delle ultime lettere che Giordano Cavestro scrisse ai compagni si legge:
« Cari compagni, ora tocca a noi. Andiamo a raggiungere altri tre gloriosi compagni caduti per la salvezza e la gloria d'Italia. Voi sapete il compito che vi tocca. Io muoio, ma l'idea vivrà nel futuro, luminosa, grande e bella. Siamo alla fine di tutti i mali. Questi giorni sono come gli ultimi giorni di vita di un grosso mostro che vuol fare più vittime possibile. Se vivrete, tocca a voi rifare questa povera Italia che è così bella, che ha un sole così caldo, le mamme così buone e le ragazze così care. La mia giovinezza è spezzata, ma sono sicuro che servirà da esempio. Sui nostri corpi si farà il grande faro della Libertà. »
(Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana (8 settembre 1943 - 25 aprile 1945))
Fonte: Giordano Cavestro - Wikipedia
Per chi ancora resiste, per chi rispecchia i propri valori fondanti nel sacrificio di quegli eroi.
Resistere, è un dovere.
« Cari compagni, ora tocca a noi. Andiamo a raggiungere altri tre gloriosi compagni caduti per la salvezza e la gloria d'Italia. Voi sapete il compito che vi tocca. Io muoio, ma l'idea vivrà nel futuro, luminosa, grande e bella. Siamo alla fine di tutti i mali. Questi giorni sono come gli ultimi giorni di vita di un grosso mostro che vuol fare più vittime possibile. Se vivrete, tocca a voi rifare questa povera Italia che è così bella, che ha un sole così caldo, le mamme così buone e le ragazze così care. La mia giovinezza è spezzata, ma sono sicuro che servirà da esempio. Sui nostri corpi si farà il grande faro della Libertà. »
(Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana (8 settembre 1943 - 25 aprile 1945))
Fonte: Giordano Cavestro - Wikipedia
Per chi ancora resiste, per chi rispecchia i propri valori fondanti nel sacrificio di quegli eroi.
Resistere, è un dovere.
Commenti
Quando ho sentito berlusca rinominare il 25 aprile come "festa della libertà" mi è ribollito il sangue: il suo solito gioco mediatico. Riscrivere la storia attraverso piccoli dettagli, che pian piano vanno a comporre il suo mosaico.
Dannazione, no!
Eppure i segnali che arrivano, anche attraverso i comportamenti che denunci nel tuo precedente post, sono sempre in quella direzione: ci sta riuscendo.
E che dire dei comportamenti adottati nel contestare la Polverini a Roma? Così non va bene, ma per noi però. Si va sempre più verso una rottura sociale che darà sempre più forza al nano malefico.
auguri carissimo!!
Grazie, e buona continua resistenza.
Un abbraccio fraterno
Un abbraccio anche se in ritardo.