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Visualizzazione dei post da agosto, 2011

DATEMI ALMENO QUESTO...

Lo so... parlare di comunismo , uguaglianza e abolizione della proprietà privata dei mezzi di produzione in questo contesto storico suona utopistico. Avete trovato la scusa, per giustificare la proprietà privata, che solo con la competizione e l'avidità la società trova il progresso. Ci avete detto di esservi fatti da soli quando questo è palesemente falso. Infatti... come farebbe una persona a fare i miliardi senza una struttura sociale che permette a poche persone di sfruttare la gran massa dei lavoratori, con il ricatto della perdita del lavoro? Ci avete detto che questa sarebbe stata la società della felicità, e invece il consumo degli antidepressivi è in aumento. Ci avete detto che questo sistema avrebbe portato prosperità per tutti, ma in realtà i poveri sono in aumento. Ci avete detto che chiunque ha le stesse possibilità, quando è palesemente dimostrato dalle statistiche che, nella maggior parte dei casi, il figlio dell' operaio è operaio. Quante cose ci avete

Un pomeriggio riflessivo

Ieri passeggiavo su una spiaggia del Lago di Garda, abitando vicino posso andare e tornare anche in giornata, consumando così un normalissimo torrido pomeriggio di agosto. Capita a volte, che pur cercando qualche distrazione la mente continui a lavorare, a macinare pensieri. Così camminavo, e guardavo la gente tutta abbronzata: uomini con pancioni pelosi al vento e donne con seni e cosce ad arrostirsi al sole, il tutto apparentemente condito da un velo di apatia verso il mondo circostante. Passeggiavo e pensavo che, mentre noi siamo invitati a goderci le vacanze e rilassarci, coevo, il mercato lavora senza sosta macinando tutto ciò che può essere utile al perpetuarsi dello status-quo. Noi invitati a non pensare, mentre nello stesso tempo qualcuno decide per noi, contro di noi ( perchè abolire diritti è contro di noi e il progresso). Poi forse colto da sindrome paranoica, mi chiedevo se il problema non fossi proprio io: in fondo ero in spiaggia, e pensavo al mercato. Naturalmente la do

Il comando straniero

Eccolo... il comando straniero e` arrivato: non un comando militare; non un comando caratterizzato da ordini dati con pistole puntate o minacce di morte imminente. Il nemico, perche` di questo si tratta, si e` fatto piu` astuto: ha capito come distruggere la democrazia minimizzando gli effetti di qualsiasi reazione a politiche che ormai senza alcun pudore o senso di colpa spingono milioni di persone verso la poverta` piu` assoluta. Siamo senza protezione, in guerra con gli ultimi brandelli rimasti di uno stato sociale a difesa dei piu` poveri che si vuole distruggere completamente. Ridurre il debito e` la parola d`ordine. Ma io, povero inutile uomo su questa terra mi chiedo e chiedo a questi politici-economisti: Ma con chi abbiamo questo debito? E` possibile che uno "stato sovrano" sia indebitato con banche private? E` possibile che un consiglio di amministrazione di una qualsiasi importante banca a livello planetario possa decidere, pensando solo a fare profitti, delle sorti