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Visualizzazione dei post da 2018

IL TRADIMENTO

Fin da piccolo vedevo il giornalista come uno figo, tosto, intelligente e meritevole delle mie grazie perché lo consideravo colui che smascherava gli intrighi del potere e faceva riaffiorare notizie segrete e che non ostentava paura e timore verso nessuno, era il mio eroe. Infatti sognavo di essere come Clark Kent ovvero di giorno giornalista ma all' occorrenza mi bastava andare in una cabina del telefono pubblico per trasformarmi in Superman……..veramente figo.  Poi col trascorrere del tempo, forse perché hanno tolto le cabine del telefono o forse perché la scatola dello smartphone è troppo piccola per la trasformazione, ho cominciato a nutrire qualche dubbio sulla loro affidabilità ed onestà per cui decisi di approfondire il problema e fu così che da allora il giornalismo lo considerai pari al rotolo della carta igienica con un punto a favore di quest'ultima perché almeno ha una funzione indispensabile di utilizzo che i giornali non hanno se non per deviare i pensieri della p

Pensieri al vento……… forse al muro

In questo racconto dalle mille sfumature volevo far emergere il bisogno di un cambiamento profondo da parte di tutti noi. Siamo sprofondati in un pozzo senza fine dove l’ unica soluzione è riempirlo d’acqua per nuotare fuori(col rischio di affogare)…. Ma serve l’ acqua!!!!! L’acqua rappresenta la conoscenza, la forza di reagire, l’umiltà , il coraggio e l’unione tra di noi. Fin dalla notte dei tempi abbiamo scaricato le nostre responsabilità decisionali a terze parti perché il pensiero di non esserne in grado è predominante, ma siamo noi che ogni giorno muoviamo, costruiamo e distruggiamo il mondo e proprio per questo dobbiamo tornare protagonisti. Pensare che lo stato attuale voglia e sia disposto a migliorare l’odierna situazione è altamente impensabile anche perché dovrebbero rinunciare ad infiniti privilegi ed interessi. Ma come si può cambiare?????? La teoria ci spiega che non esiste niente di più facile (peccato che la pratica, attraverso anni ed anni di indottrinamento, sia

IL SENSO DELLA VITA

Un sistema , che non aiuta l'essere umano a capire il senso della propria esistenza, non ha diritto di esistere, La tecnologia, così come internet, serve solo a farci vivere in un mondo virtuale. Il problema di fondo a mio avviso è che, rinchiusi nella virtualità, siamo sempre più soggetti passivi nella realtà. La realtà però, sempre decisa da qualcun altro, ci travolge inermi. E nel frattempo soccombiamo, scaricando le nostre colpe sugli altri.